nuovi massacri sionisti nelle ultime 24 ore
da Fawzi Ismail
In uno dei momenti più atroci del genocidio in corso, i criminali sionisti hanno compiuto nuovi massacri nelle ultime 24 ore, colpendo deliberatamente civili, un ristorante, un mercato popolare e due scuole che ospitavano sfollati. Decine di persone disarmate — per lo più donne e bambini — sono state martirizzate, mentre centinaia sono rimaste ferite.
Il protrarsi di questi crimini disumani è la prova definitiva del crollo morale della comunità internazionale, che ha svenduto la propria coscienza nel mercato dell’impotenza e dell’ipocrisia, assumendo il ruolo attivo di complice del genocidio israeliano.
Questo ennesimo atto di sterminio fa parte di una strategia di annientamento totale che da oltre venti mesi colpisce l’intero popolo palestinese: omicidi di massa, fame imposta, politiche di terra bruciata, distruzione sistematica. Tutto questo avviene con il pieno sostegno degli Stati Uniti e dei loro alleati occidentali, che forniscono armamenti, tecnologia e legittimità politica alla macchina di morte sionista.
È urgente e necessario che tutte le persone libere e coscienti del mondo abbandonino l’attesa, il simbolismo sterile e le azioni sporadiche e sensazionalistiche. Non basta più indignarsi: serve agire con lucidità strategica e coerenza politica. Serve una mobilitazione continua, strutturata e radicata sui territori, capace di generare pressione reale. Dobbiamo costruire reti efficaci di resistenza popolare, politica e mediatica per fermare i massacri, denunciare i crimini dell’occupazione, rompere l’assedio e sabotare gli ingranaggi della complicità globale.
Che Gaza continui a sanguinare sotto lo sguardo del mondo è una macchia incancellabile sulla fronte dell’umanità. Il popolo palestinese non dimenticherà né perdonerà i carnefici, né i complici, né chi ha scelto il silenzio.
Scendiamo nelle piazze. Blocchiamo la macchina di guerra. Ora.
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